Gandino (Bg)
La composizione architettonica ha giocato un ruolo molto importante nella rivalutazione generale dell’involucro che è stato interessato, oltre che da una riqualificazione energetica – requisito oggi fondamentale – anche da una valorizzazione stilistico – architettonica.
La netta separazione delle funzioni e dei percorsi all’interno dell’edificio, si è voluto riproporla all’esterno con trattamenti di facciata specifici e immediatamente riconoscibili. Così, l’ampliamento al piano terra è interamente rivestito in pannelli di materiale composito applicati a secco sulla facciata mentre il tubo che segna l’ingresso è una struttura di metallo a pannelli sandwich (quindi isolata dall’esterno) con finitura verniciata a vista. Le superfici murarie dell’edificio esistente sono pensate rivestite a cappotto termico con rasatura ad intonaco pigmentato in pasta (colori chiari). Discorso a parte merita, invece, il blocco delle residenze che è qui pensato interamente rivestito, nella copertura come nelle partiture verticali, in lamiere grecate di zinco al titanio, fissate a secco su supporti in alluminio previa creazione di intercapedine aerata.